I Vostri commenti sull’esperienza della Medicina Narrativa al San Carlo…
L’istituzione di un Laboratorio di
Medicina Narrativa da parte dell’Ospedale San Carlo, nasce da una ponderata
scelta operativa volta a mostrare in ambito sanitario il volto concreto e
tangibile dell’Umanizzazione.
Il percorso, infatti, rientra in un
discorso di umanizzazione delle cure finalizzato a migliorare la qualità delle
stesse, andando a rinvigorire i canali della comunicazione e dell’ascolto, i
quali, integrati con gli indiscussi e fondamentali protocolli della biomedicina,
contribuiscono a ridurre le distanze che spesso si creano tra mondo sanitario e
cittadino-paziente.
Il Laboratorio ha un solo anno di vita,
anno speso in gran parte a meglio definire il percorso da intraprendere, ma la
nostra speranza è che con il tempo la Medicina Narrativa possa divenire una
realtà concreta, visibile nei reparti, nelle cartelle cliniche e nei colloqui
con i pazienti, permettendo così, all’approccio clinico e a quello umano di
procedere insieme in direzione della cura.
In
questo cammino, ci piacerebbe ricevere i commenti dei pazienti incontrati fino
ad ora, al fine di conoscerne le percezioni che il primo contatto con la
Medicina Narrativa ha suscitato.
Qualcuno finalmente ha pensato a noi non come malati ma come persone che soffrono fuori e dentro e spesso sono soli ad affrontare il dolore che diventa tristezza, disperazione, paura.
RispondiEliminaAdesso possiamo urlare quello che che proviamo, con la speranza che ciò serva per far capire meglio ai 'soldati' che incrociamo sui sentieri della nostra sofferenza che una parola, un gesto, persino uno sguardo possono darti o toglierti tutto.